La Maestria dell'Arte Gioielliera

Sono nato in Giappone da padre Giapponese e madre Coreana. Ho passato l’infanzia e la prima gioventù vivendo nella tranquilla provincia con la vista sul mare. Ogni estate mi recavo in una bella località balneare in Corea assieme a mia madre e ai suoi parenti. Credo che la vicinanza del mare mi abbia spinto a voler esplorare il pianeta. Sentivo un richiamo continuo come se l’acqua mi sussurrava. La vita in Giappone è tuttora molto tradizionale. Valori come il rispetto, l’onestà e la famiglia sono molto radicati anche se inquinati da troppa tecnologia e nuovi valori quali il consumismo e la volontà di arricchirsi a discapito del prossimo. Ero un giovane irrequieto. Secondo la tradizione, avrei dovuto trovare un lavoro fisso, fidanzarmi, sposarmi, mettere su famiglia e lavorare fino alla pensione. Cercavo qualcosa di più. Sognavo la vita oltre agli orizzonti ristretti del mio paese, guardavo film stranieri, ascoltavo musica straniera. Mia madre percepiva il mio disagio e così, un bel giorno, mi portò da un indovino. Lui mi studiò attentamente e predisse che sarei diventato un orafo e che avrei vissuto all’estero. Iniziai a viaggiare per il mondo. Ho visitato tanti luoghi. Sono stato in Europa, America, Asia e Africa. Ho amato particolarmente l’India per i colori vivaci, il caos e la profonda spiritualità ma l’Italia è il paese che mi ha colpito più profondamente. I primi anni qui sono stati molto difficili. Ero ingenuo e pieno di sogni irrealizzabili. Ho avuto incontri molto belli e anche altrettanto brutti. Ho appreso alcune lezioni di vita. Ho imparato a non fidarmi di chi promette grandi cose e facili guadagni e ora so che dietro la realizzazione di qualunque sogno c’è un impegno profondo, un lavoro meticoloso e una determinazione quotidiana. Bisogna anche avere una grande fiducia nell’universo, infatti, prego tutti i giorni. Il mio lavoro è divertimento, passione, scoperta. Gioco con le perle e le pietre colorate. Ho integrato le mie radici Orientali nelle collezioni che propongo creando Bizantino Coreano, Barocco primitivo, Nodo dell’amore infinito, solo per fare alcuni esempi. Mi ritengo un uomo molto fortunato e sono grato alla vita.